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Apparecchio funzionale di Bionator Attivatore ideato da Balters ne 1950 e costruito secondo il concetto che la
lingua è il centro dell'attività neuro-muscolare.
E' un dispositivo fluttuante in resina acrilica, spesso non più di due o tre millimetri, corredato da due anse buccinatorie, che arrivano al colletto dei denti frontali superiori ed inferiori, un'ansa palatina rivolta all'indietro e vuoto nelle parti linguali. Le diverse modellazioni che si possono dare all'ansa palatina consentono la correzione della postura linguale. Il BIonator prevede un morso di costruzione con la mandibola posizionata in avanti, senza rialzi. L'apparecchio esercita un'influenza costante sulla lingua, grazie ad una barra di connessione palatale, mentre la parte anteriore è libera. Costante è pure l'influenza sulla muscolatura periorale, dovuta all'effetto di scudo dell'arco labiale che, con le sue estensioni laterali, impedisce il contatto muscolare con la zona dento-alveolare. Dal punto di vista pratico, il punto di forza del Bionator è rappresentato dalle ridotte dimensioni che rendono più gradita l'applicazione giornaliera e notturna. Ciò si traduce, per i suoi sostenitori, in un'azione più veloce rispetto all'attivatore. Sono stati ideati dall'autore tre tipi diversi di Bionator: tipo 1 (o standard): indicati in casi di I e II Classe con affollamento; tipo 2 (schermato): indicato in tutte le parafunzioniche danno morso aperto (deglutizione atipica, sezione del pollice, ecc...); tipo 3 (o inverso): per correzioni di III Classe. |
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Placca cervera funzionale
La P.C.F. è una placca completamente libera nel cavo orale, priva di
qualsiasi tipo di ancoraggio e di contatto con i denti posteriori,
sostenuta dalla lingua e dall'equilibrio muscolare durante la funzione
mimica e di deglutizione.
Oltre agli elementi di base vi è una serie di accessori che possono essere adoperati in molte combinazioni per adattare la placca alle diverse malocclusioni. I più importanti ed usati accessori sono gli stop o rest, le molle di espansione, di protrusione, distalizzanti, mesializzanti e il piano inclinato. La durata dell'applicazione della P.C.F. nella dentizione mista copre tutto il periodo di cambio della stessa. |
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Regolatori di funzione Frankel
Rolf Frankel elabora il suo metodo in ortopedia funzionale partendo dal
concetto che lo scopo principale del trattamento è identificare
l'atteggiamento posturale sbagliato della muscolatura orofacciale e
correggerlo mediante opportuni apparecchi. Ampia influenza su Frankel ebbe la teoria della "matrice funzionale di moss" e la constatazione che il rapporto funzionale-forma nella morfogenesi craniofacciale è molto più complesso che in altri distretti muscolo-scheletrici per l'origine quasi esclusivamente membranosa delle ossa facciali e per l'estrema sensibilità dei tessuti connettivali intermedi agli stimoli biomeccanici e quindi alle forze funzionali. Frankel sviluppa quattro tipi di apparecchi che, muovendosi su medesimi principi, hanno differenti indicazioni: FR-1: I Classi e II Classi, 1 divisione; FR-2: I Classi e II Classi, 1 divisione quando coesista morso profondo; FR-3: III Classi; FR-4: open-bites. |
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Attivatore di Teuscher
Dispositivo prevalentemente indicato per la correzione delle seconde
classi, caratterizzato da un vallo di propulsione in resina, tubi per l'uso
della trazione extraorale, da graffette metalliche attivabili per la
regolazione del torque del gruppo frontale superiore.
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